L'OFFENSIVA MORMONE CONTRO I DISSIDENTI E GLI EX



Tra gli ambienti social di ex appartenenti alla chiesa mormone ha fatto discutere, qualche settimana fa, il post di una nota pagina Instagram, gestita da mormoni, che attaccava in modo diretto il blog “Parentesi Mormoni” tramite il meme che condividiamo qui sotto.

 

Quello che più ha colpito è stato l’utilizzo disinvolto della parola “ODIO” da parte di mormoni (o di “Santi” come amano definirsi), che dovrebbero per definizione essere più avvezzi all’amore verso il prossimo che all’astio (almeno a loro dire). L’esternazione di “ODIO” ha sorpreso soprattutto perché diretto verso delle persone che avrebbero avuto come unica colpa la divulgazione, con toni sempre estremamente rispettosi, di approfonditi studi a proposito della storia delle origini della chiesa mormone. 

Lungi da noi il voler paragonare la pagina Instagram in questione (che il più delle volte, vogliamo sottolinearlo, si limita a semplici uscite goliardiche...se pur infelici) a gruppi che hanno fatto del fondamentalismo religioso e dell’intolleranza verso gli “ex” la loro mission, l’episodio non ha potuto tuttavia non riportarci, non senza un brivido nella mente, ad un fenomeno social molto più pericoloso che sta prendendo piede negli USA già da qualche tempo e che si identifica con l’hashtag #Deznat, la Deseret Nation (dal nome del primo stato teocratico mormone nello Utah), da qualcuno soprannominato con il termine Nazi-mormonismo. Vediamo di approfondirne la conoscenza con l’aiuto della ricercatrice americana Mary Ann Clements (che ha collaborato, tra l’altro anche con il Salt Lake Tribune), autrice dell'articolo che traduciamo e che troverete al blog "WHEAT & TARES" a questo link (a cui rimandiamo per le fonti e per i collegamenti ipertestuali): 


DEZNAT E LA TRADIZIONE DEI VIGILANTES TRA I  SANTI DEGLI ULTIMI GIORNI 

Brandendo meme con il coltello da caccia e le foto del Proclama sulla Famiglia, i membri della Deseret Nation chiamano al pentimento gli "apostati" della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Sebbene l'hashtag dei social media #DezNat sia un fenomeno relativamente recente, il gruppo e le sue attività riflettono una più ampia tradizione di vigilantes nella storia della Chiesa. 

"Gli apostati si beccheranno il coltello!"



BACKGROUND DEI DEZNAT 

L'hashtag #DezNat è apparso per la prima volta su Twitter nell'agosto 2018. È stato coniato da John Paul Bellum (@JPBellum) riferendosi alla "Deseret Nation". Ispirato dall'idea dello Stato teocratico di Deseret pianificato dai primi leader Santi degli Ultimi Giorni, Bellum desiderava ritagliarsi uno spazio sui social media "che fosse accogliente per tutti coloro che erano disposti a costruire il regno ed a difendere la chiesa ed i suoi leader on line." L'hashtag ha diversi scopi. Può essere usato per condividere messaggi evangelici edificanti e meme "dank" (particolarmente sarcastici, ndt) con persone che la pensano allo stesso modo. Può anche servire come una sorta di bat-segnale, invitando una milizia stanziata in rete ad aiutare i compagni assediati o ad organizzarsi contro le crescenti minacce percepite verso la chiesa ed i suoi membri. Questi nemici possono essere ideologici (pornografia, laicità, femminismo, movimenti LGBTQ+, movimento black lives matter, ecc.) o individui reali. 

"Ci stiamo riprendendo indietro la BYU da apostati ed omosessuali"



 Spesso i #DezNat classificano gli individui come "progmos" (Santi degli Ultimi Giorni progressisti), "exmos" (ex Santi degli Ultimi Giorni) e "antimos" (antiMormoni). I membri della Chiesa fedeli ma non così illuminati come i DezNat sono chiamati "mormie". 

"I progmos vanno distrutti"



Due dei simboli che il gruppo utilizza rimandano alla storica Deseret One la versione blu e bianca del 1877 della bandiera di Deseret, una variante di quella che attualmente sventola sull'Ensign Peak a Salt Lake City. L'altra è una toppa circolare raffigurante l'angelo Moroni, il precedente simbolo della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, circondato dalle comuni frasi dei pionieri dello Utah “Santità al Signore” e “Industry (laboriosità, ndt)” scritte nell'originale alfabeto di Deseret.




Un altro simbolo utilizzato dal gruppo è il coltello Bowie. Nella “Guida Ufficiale dell’Utente #DezNat” sul blog Teancum's Javelin, Bellum ha spiegato perché il gruppo ha scelto di utilizzare il simbolo del coltello. 

“Un discorso particolarmente famoso tenuto da Brigham Young lo ha visto sguainare un grosso coltello Bowie e metterlo sul pulpito, minacciando teatralmente tutti gli apostati che stavano molestando la chiesa e i suoi membri, di lasciare il territorio o di essere cacciati. Questa storia è spesso usata dagli oppositori della chiesa per mostrare come Brigham Young fosse "un uomo terribile deciso a far valere violentemente il suo potere dittatoriale nel suo oppressivo regime teocratico". Alcuni utenti dell'hashtag, me compreso, hanno usato questa storia in meme e battute per mostrare quanto fossero assurdi i detrattori della chiesa e quanto non avessimo paura di abbracciare la nostra storia, anche nelle parti più brutte “(J. P. BELLUM, “THE OFFICIAL #DEZNAT USER GUIDE,” TEANCUM’S JAVELIN).


Le immagini delle armi sono comuni nei meme DezNat. Spesso le armi vengono photoshoppate sulle immagini di Brigham Young (e talvolta di altri leader della chiesa). 

"Quale vi piace di più?"


"Ti stacco la testa dal collo!"


Il movimento combatte ogni discorso negativo sui profeti della chiesa, passati o presenti. Si può spesso vedere la frase "Brigham Young Did Nothing Wrong" (#BYDNW) (Brigham Young non ha fatto niente di sbagliato, ndt), una versione modificata dei meme più comuni "Hitler Did Nothing Wrong" (Hitler non ha fatto niente di sbagliato, ndt) e "Thanos Did Nothing Wrong" (Hitler non ha fatto niente di sbagliato, ndt). 



Non è raro vedere meme minacciosi con l'hashtag #DezNat che implicano o affermano apertamente che gli apostati (compresi "progmos" ed "exmos") dovrebbero essere uccisi. Gli eroi di DezNat includono le figure del Libro di Mormon Teancum (con il suo caratteristico giavellotto) e il Capitano Moroni, noti per il loro zelo militante. 

Il Comandante Moroni armato di tutto punto 

Oltre a Brigham Young, un altro dei personaggi preferiti dei DezNat, tratto anch’esso dalla Storia della Chiesa, è il famigerato pistolero Porter Rockwell. Rockwell era un caro amico di Joseph Smith (il fondatore della chiesa mormone, ndt) che portava il soprannome di "Destroying Angel of Mormondom" (L’angelo distruttore del regno mormone). E’ notorio che egli disse di "non aver mai ucciso nessuno che non avesse avuto bisogno di essere ucciso". 

"Trovatemi una combo migliore" ovvero...gli ex mormoni meritano di finire in mare con una pietra al collo.

Gli utenti dell'hashtag non si scusano per i modi particolarmente acidi . Bellum spiega: “#DezNat potrebbe non essere per tutti i gusti. Chi usa l'hashtag può essere combattivo, maleducato, grossolano, aggressivo, persino cattivo. Tuttavia, una cosa di cui puoi stare certo con i #DezNat è che quando il profeta parla, noi ascoltiamo e quando dirige, noi obbediamo”.

"#deznat significa non dover mai dire che ti dispiace"



PARALLELISMI CON LA STORIA DELLA CHIESA


Alcuni hanno paragonato i DezNat ai Daniti, una famigerata banda di vigilantes di Santi degli Ultimi Giorni che operò per alcuni mesi nel 1838. Un saggio sulla storia della Chiesa afferma che il loro “obiettivo era difendere la comunità dai Santi degli Ultimi Giorni dissidenti e scomunicati così come da altri abitanti del Missouri”. Il saggio spiega inoltre che i membri di quel gruppo furono "assorbiti in milizie composte in gran parte da Santi degli Ultimi Giorni" durante la guerra Mormone del Missouri. Queste milizie si scontrarono con i loro avversari del Missouri, provocando vittime da entrambe le parti. Inoltre, i vigilantes mormoni, inclusi molti Daniti, fecero irruzione in due città ritenute centri di attività anti-mormone, bruciando case e rubando beni. (“DANITI”, SAGGI DI STORIA DELLA CHIESA)

“WHITTLING AND WHISTLING” A NAUVOO

Tendo a vedere le tattiche dei DezNat più simili al movimento di breve durata "whittling and whistling" (fischiettando e fischiando, ndt) di Nauvoo. Uno degli editori del volume con i Joseph Smith Papers, Jeffrey D. Mahas, ha scritto un articolo per il Journal of Mormon History nel 2017 descrivendo il gruppo e il suo contesto all'interno del diffuso vigilantismo dell'epoca. Dopo l'abrogazione del Nauvoo charter all'inizio del 1845, la città rimase senza una forza di polizia. I Santi degli Ultimi Giorni erano «preoccupati che gli anti-mormoni avrebbero approfittato della mancanza di governo civile a Nauvoo per arrestare i dirigenti della Chiesa come avevano fatto con gli Smith». A marzo Brigham Young organizzò una forza secondo una struttura ecclesiastica. In ogni rione furono organizzati “quorum di vescovi e diaconi”. Un "vescovo" avrebbe supervisionato dodici diaconi. Questi vescovi erano poi presieduti dall' "arcivescovo", che era il tradizionale capo ecclesiastico del rione.  I vescovi e i diaconi dovevano "evitare la palese violenza fisica", espellendo invece i dissidenti e gli estranei sospettosi tramite intimidazione. "Secondo i partecipanti e le vittime di queste scuole di “fischi”, le tattiche di intimidazione mormone consistevano nel far pedinare ai diaconi gli indesiderati, mentre fischiavano ed armeggiavano con coltelli da caccia". 

Inizialmente, le compagnie di “whistling e whittling” erano composte da uomini adulti “che detenevano gli uffici del sacerdozio di Settanta e sommo sacerdote”. A metà aprile, tuttavia, le compagnie iniziarono a essere dominate dai giovani, alcuni "di appena dodici anni".

Brigham Young espresse disappunto per questo sviluppo e ordinò privatamente ai sommi sacerdoti che "i ragazzi non dovevano occuparsi del doveri dei diaconi. Questo compito deve essere svolto da uomini di esperienza”.

L'esperimento, di breve durata, “whistling e whittling” divenne rapidamente un problema. Non solo le giovani folle indisciplinate che correvano per le strade davano una cattiva impressione dei "figli di Sion" (e sui loro genitori), ma anche un'ampia segnalazione dell'attività dei vigilanti "portò a una maggiore popolarità della causa anti-mormone al di fuori della città.” 

Brigham Young in seguito portò la questione innanzi nalla generalità dei membri della chiesa. Il 4 maggio, Brigham Young rese pubbliche le sue lamentele e condanno i “fischiatori” in un discorso tenuto prima di un grande servizio di culto all'aperto. Mentre insisteva affinché i santi continuassero i preparativi per un possibile assalto antimormone a Nauvoo, consigliò loro di "essere pacifici, [e di] occuparsi dei propri affari". Parlando alla struttura ecclesiastica delle compagnie di vigilantes, disse: "Mi riferisco ai Vescovi e Diaconi... voglio che lasciate stare tutti, se si tengono fuori dal vostro cammino". 

Condannò la "banda di ragazzi che correva per le strade" e disse che avrebbe "fermato tale lavoro". (JEFFREY DAVID MAHAS, “‘I INTEND TO GET UP A WHISTLING SCHOOL’: THE NAUVOO WHISTLING AND WHITTLING MOVEMENT, AMERICAN VIGILANTE TRADITION, AND MORMON THEOCRATIC THOUGHT,” JOURNAL OF MORMON HISTORY, VOL. 23, NO. 4 (OCTOBER 2017) 65-66.) 

Poco dopo, Brigham Young ordinò ufficiosamente alle vecchie forze di polizia di tornare in servizio a Nauvoo. 


L’ATTIVITA’ DEI VIGILANTES NELLO UTAH

Lo stesso movimento #DezNat cita come ispirazione la retorica incendiaria di Brigham Young durante il periodo dello Utah. L'uso dei coltelli Bowie per rimediare alle minacce apostate è un ritorno al passato riferito ad un sermone di Brigham Young tenuto a Salt Lake City il 27 marzo 1853. 

“Io dico, piuttosto che far prosperare qui gli apostati, sguainerò il mio coltello da caccia e vincerò o morirò. [Grande commozione nella congregazione, e simultanea esplosione di emozioni, in approvazione alla dichiarazione.] Ora, voi cattivi apostati, sgomberate, o il giudizio sarà scritto, e la giustizia piomberà. [Voci, diffusamente, "vai, vai".] Se pensate che questo sia giusto, alzate le mani. [Tutte le mani in alto.] Invochiamo il Signore perché ci assista in questa e in ogni opera buona.” (BRIGHAM YOUNG, 27 MARCH 1853, JOURNAL OF DISCOURSES, VOL. 1, P. 83) 


Probabilmente l'esempio più famoso di violenza dei vigilantes nello Utah è stato il massacro di Mountain Meadows. Nel settembre 1857, i Santi degli Ultimi Giorni nello Utah meridionale pianificarono e portarono a termine un attacco a una carovana diretta a San Bernardino, in California. Più di cento uomini, donne e bambini furono brutalmente uccisi. Gli storici della Chiesa negli ultimi decenni hanno esaminato da vicino i documenti storici e hanno concluso che anche se i dirigenti della Chiesa di alto rango come Brigham Young e George A. Smith non ordinarono o approvarono tali atti, la loro retorica infuocata probabilmente contribuì ad una situazione instabile. 

La Chiesa alla fine iniziò a respingere la sua diffusa immagine pubblica di religione violenta. Nel 1889 la Prima Presidenza e il Quorum dei Dodici Apostoli rilasciarono una dichiarazione ufficiale. “Denunciamo come del tutto falsa l'accusa che è stata fatta, secondo cui la nostra Chiesa favorisce o crede nell'uccisione di persone che lasciano la Chiesa o apostatano dalle sue dottrine. Considereremmo una punizione di questo tipo per un atto del genere con il massimo orrore, è ripugnante per noi ed è in diretta opposizione ai principi fondamentali del nostro credo.” ("PACE E VIOLENZA TRA I SANTI DEGLI ULTIMI GIORNI DEL XIX SECOLO", SAGGIO SU ARGOMENTI VANGELICI, NOTA 45.) 

Negli ultimi anni, i dirigenti della Chiesa hanno nuovamente denunciato la retorica incendiaria. “La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni condanna le parole e le azioni violente e afferma il suo impegno a promuovere la pace in tutto il mondo”. 

"Dove sono gli apostati democratici?"


Immagino che la gente di DezNat non abbia mai ricevuto il messaggio."


Noi di "fatti e misfatti mormoni", invece, vogliamo sperare che "Santi degli Ultimi Giorni Italiani" abbiano ricevuto quel messaggio della loro Prima Presidenza...

...non c'è proprio satira che tenga...

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