LA DOMENICA DEI MORMONI

I mormoni la domenica non possono lavorare, fare sport, fare turismo, fare shopping né alcuna attività ricreativa come guardare la TV o ascoltare musica che non sia “ispirativa”. Non possono giocare ai videogame, leggere libri che non siano “religiosi”, andare al cinema o per negozi, non possono studiare per la scuola, ecc. - 

La domenica, per comandamento, è per i mormoni un giorno da dedicare al riposo ed all’adorazione del Signore. Questa potrebbe apparire una caratteristica in comune con molte altre confessioni religiose, ma, nella realtà delle cose, i mormoni sono molto più intransigenti nel vivere questo precetto. Vediamo cosa avviene nella pratica, come raccontatoci da chi ha vissuto questa religione in prima persona per anni.


 

La classica domenica mormone inizia in genere con una levataccia (alla faccia del giorno di riposo!): è necessario infatti che l’intera famiglia, pargoli compresi, si prepari e si vesta di tutto punto (camicia bianca e cravatta per gli uomini e gonna almeno sotto il ginocchio per le donne) per raggiungere di buon’ora, in genere verso le 9.00, le case di riunione (cappelle) che di solito in Italia possono trovarsi anche a parecchie decine di km da casa. Qui si assiste alle riunioni della congregazione. Fino a qualche tempo fa le riunioni duravano TRE ore, ultimamente le ore si sono ridotte a due. Dopo le prime due ore di riunione (la prima, tutti insieme, per la “riunione sacramentale” e la seconda, divisi per classi di età e/o per sesso, per l’insegnamento della dottrina), in genere sono previste altre eventuali riunioni (i cosiddetti “consigli”) alle quali si partecipa a seconda dell’incarico ecclesiastico che si ricopre (ricordiamo che nella chiesa mormone non esiste un clero professionale e TUTTI hanno almeno un incarico o chiamata a servire). 

 


Concluse le riunioni in chiesa, in genere non prima delle 13.00 (ma in alcuni casi molto più tardi) si torna a casa, dove finalmente si può pranzare insieme. Anche qui, il mormone che desidera osservare pedissequamente i comandamenti deve stare attento, in quanto le sue sacre scritture dicono testualmente che la domenica non devi “…fare niente altro che preparare il tuo cibo con semplicità di cuore”(D&A 59:13): in altri termini bisognerebbe preparare tutt'al più dei pasti poco laboriosi e, di conseguenza, addio alle lasagne della nonna! Durante la prima domenica del mese è prevista poi l’astensione totale dai pasti per 24 ore (anche dall’acqua!), con il conseguente versamento nelle casse della chiesa del corrispettivo “risparmiato” dai mancati pasti famigliari. 




 A questo punto penserete che è finita e che finalmente possiamo dedicarci a quello che più ci piace, trattandosi probabilmente dell’unico giorno libero dal lavoro e dagli studi che abbiamo in settimana. Sbagliato! Il comandamento prevede l’astensione da ogni attività che non sia il riposo o che non ci avvicini a Dio per tutto il giorno, fino alla mezzanotte! Quindi il mormone attivo e fedele la domenica innanzitutto NON LAVORA (a meno che non si tratti di professioni utili alla società che devono essere necessariamente svolte la domenica: si pensi, per esempio, alle forze dell’ordine o agli infermieri). Quindi se avete trovato, magari con molta fatica, un impiego che vi terrà impegnati la domenica, è molto probabile che il vostro vescovo vi inviterà a “pregare” per capire se non sia il caso di trovarvi qualcos’altro (come se fosse facile!). 

 


E poi, dimenticatevi qualsiasi altra attività che possa ritenersi ricreativa e che “allontani i vostri pensieri da Dio”. 

Vi piace guardare le partite di calcio in tv o addirittura allo stadio? Non si può. 

Avete un’interrogazione importante a scuola lunedì mattina e volete ripetere un po’ la lezione? Assolutamente no, quel che è fatto è fatto! 

Volete ascoltare le canzoni del vostro interprete preferito di musica pop? No, non si può. 

Vi piacerebbe rilassarvi leggendo quel romanzo che desiderate finire da un po’? No, nemmeno. 

Volete sfidare i vostri figli ad una partita ai videogiochi? Non scherziamo…non si può.

Avevate in mente una gita fuori porta con gli amici per visitare magari un museo? No. 

E’ la domenica dei saldi e volete scatenarvi in uno shopping sfrenato? Nemmeno. 

Avete dimenticato di comprare il pane e pensate di fare un salto dal fornaio o al supermercato? Mi dispiace, oggi niente scarpetta! 

Siete in vacanza e volete trascorrere il pomeriggio in spiaggia? Niente da fare, la domenica si sta in albergo. 

E così via...

La cosa peggiore è che non esiste una lista vera e propria di quello che si possa o non si possa fare la domenica e la chiesa mormone si è limitata a dire che è il giorno dedicato al “riposo ed all’adorazione”. Questo, tuttavia, non fa che accrescere il senso di colpa dei membri che spesso si ritrovano a trascorrere questo giorno nell’immobilismo più totale. E tutto ciò, generalmente, con un senso di profonda frustrazione nei più giovani e nei bambini, i quali sono anch’essi tenuti a soggiacere a queste regole. Concludiamo, per comprendere meglio, con una citazione del sedicente profeta mormone Brigham Young: “[…] Quando vedo un agricoltore nel giorno del riposo che con grande lena si occupa del suo raccolto, oppure accatasta il fieno o innalza qualche recinzione o raduna il bestiame, ecc., ebbene, io giudico costui debole di fede. Più o meno egli ha perduto la sua religiosità. Sei giorni di lavoro sono sufficienti per noi, e se desideriamo giocare, giochiamo in questi sei giorni; se desideriamo fare escursioni, facciamole in questi sei giorni […] […] Anziché trascorrere la domenica lavorando…dobbiamo fare il meno possibile. Se è necessario cuocere il cibo, fatelo; ma se potete farne a meno, è meglio […]. […] Ricordate, fratelli miei, che coloro che il giorno di riposo vanno a pattinare, a fare escursioni in calesse o a fare gite (e ci sono molti che lo fanno) sono deboli di fede […]”. Come sempre, a voi le conclusioni.

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